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Dal NO sociale al diritto alla città. Il nodo irrisolto della rappresentanza

Ritardi e ambiguità della giunta Raggi rischiano di dissipare le aspettative al cambiamento nella nostra città. E’ evidente che per sconfiggere il modello di “città privatizzata” che tiene in ostaggio Roma, saccheggiandone il patrimonio e le risorse, è fondamentale la partecipazione popolare e il riconoscimento delle multiformi espressioni vertenziali e conflittuali.

Alla vigilia del pericoloso referendum/plebiscito teso alla definitiva affermazione del modello di relazioni sociali e politiche neo-liberiste, si ripropone in tutta la sua “urgenza” la rappresentanza degli interessi popolari per ristabilirne il primato nell’intervento pubblico, sottraendolo alle ingerenze dei comitati d’affari e alle imposizioni dei vincoli dei patti di stabilità imposti dall’Unione Europea.

Rafforzare il processo di costruzione indipendente della rappresentanza sociale e politica, significa valorizzare il potenziale di cambiamento rappresentato dalla materialità degli interessi di classe. Si tratta di un passaggio obbligato non più rinviabile per dare continuità e organizzazione alla partecipazione popolare nella battaglia per un modello di città pubblica e solidale e per sconfiggere il governo Renzi con il NO al referendum.
Di questo e su questo vogliamo confontrarci con una assemblea pubblica giovedì 24 novembre ore 17,30, sala via Galilei 57.

 

Introduce la discussione Ross@ Roma

Sono invitati: Carovana delle Periferie, Piattaforma Sociale Eurostop, Rete dei Comunisti, Partito della Rifondazione Comunista, Partito Comunista Italiano, Collettivo Militant

 

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