Hai perso le regionali? Hai perso le comunali? Hai perso il referendum?
Hai mentito, imbrogliato, truffato, minacciato, corrotto, ma nonostante i tuoi sforzi hai perso tutto quello che c’era da perdere, e adesso t’aspetti una disfatta anche alle prossime elezioni politiche?
Non scoraggiarti! Il nostro tutorial in 4 step t’aiuterà a riconquistare la vittoria anche se la maggioranza assoluta degli elettori ormai ti odia a morte.
Step 1
Innanzitutto ti serve una legge elettorale maggioritaria. Il proporzionale rappresenta fedelmente la volontà popolare, che nel tuo caso è cacciarti a calci in culo. Solo col maggioritario corredato d’un forte premio potrai trasformare la minoranza, che nonostante la tua cialtroneria riuscirai ancora a raccattare, in una maggioranza di governo.
Step 2
Naturalmente il tuo partito non sarà l’unico a cercare d’approfittare di questo premio. Dovrai quindi demonizzare il tuo principale avversario in maniera da spingere tutti gli altri a coalizzarsi con te contro di lui, anche comprandoteli all’ingrosso e al dettaglio, e gli elettori a votarti per paura. Fa’ in modo da dipingerlo contemporaneamente come un marpione e come un incompetente. Si può essere entrambe le cose, tu e il tuo governo l’avete ampiamente dimostrato.
Step 3
Anche questo però è un trucco che il tuo principale competitor potrà usare contro di te. Quindi dovrai promettere ai tuoi riluttanti elettori qualcosa di esclusivo.
Non il ponte sullo stretto, quella è una cazzata che ormai non si beve più nessuno.
Piuttosto, dando voce alle minoranze interne al tuo partito, potrai promettere di restituire agli elettori come un favore quel diritto alla rappresentanza e al pluralismo che tu stesso gli hai negato proprio col maggioritario. La tipica litigiosità autoimmune che era un vostro limite può diventare un’arma vincente.
Più il tuo partito sembrerà frammentato e conflittuale, più tu sembrerai il più digeribile a quelli che potendo voterebbero qualcun altro, ma che la tua legge maggioritaria costringe a una scelta binaria.
Fomenta le divisioni interne spedendo uno dei tuoi fedelissimi a insultare pesantemente il leader della minoranza, che poi farà il giro dei talk show in processione come un martire del libero pensiero, raccogliendo le simpatie di quelli che ti odiano, che avranno persino voglia di votarlo, senza rendersi conto che in realtà starebbero comunque votando per te.
È il vecchio trucco del Poliziotto Buono e il Poliziotto Cattivo, applicato alla politica. La Democrazia Cristiana l’ha fatto funzionare per decenni.
Step 4
Dai alla tua legge elettorale un nomignolo in latinorum, e falla approvare prima possibile con ogni mezzo necessario, accusando chi si oppone d’aver paura del voto popolare.
Ricordati che hai poco tempo.
Hai fallito nel tuo compito di demolire la Costituzione, quindi i tuoi mandanti non ti proteggono più come prima.
Le coperture cadranno.
E il fantoccio che hai messo a tenerti il posto al governo potrebbe diventare il loro nuovo esecutore, e seppellirti.
da www.carmillaonline.com
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Riccardo Gatani
Alessandra Daniele è geniale