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Trump bombarda la Siria e torna un “presidente perbene”

Trump ha fatto il suo esordio da bombardiere, adeguandosi così alla tradizione dei presidenti USA nessuno dei quali si è mai sottratto alla necessità imperiale di lanciare ordigni ed uccidere.

Che sparare missili per vendetta sul gas sia un atto non solo criminale, ma stupido, non passa neppure per l'anticamera del cervello del regime occidentale che da decenni si è arrogato il diritto ed il potere di giustiziere mondiale. Anzi, grazie a questo atto il "diverso" Trump torna a pieno titolo nel rispetto e nella considerazione della élite europea e nordamericana.

Clinton, Bush, Obama non avrebbero saputo fare di meglio. I governi UE e NATO tirano un sospiro di sollievo, alla fine Trump non è la Brexit, è solo uno dei tanti modi di mascherarsi che ha il palazzo economico finanziario e militare.

Peggio per gli sprovveduti che ci hanno creduto. Trump è solo culturalmente un po più fascista e razzista dei predecessori, ma alla fine quando si tratta di difendere gli interessi dell'impero si normalizza.

"Bentornato tra noi", dicono governi occidentali e stampa, finanza e industria militare, in fondo non avevamo dubbi.

Come può un miliardario evasore fiscale non difendere il suo ed il nostro potere?
Ci sarà tempo per analisi politiche approfondite, ora lasciatemi esprimere tutto il mio schifo.

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