Potere al Popolo sarà in piazza sabato 9 novembre per partecipare manifestazione nazionale che chiede l’abrogazione dei Decreti Sicurezza.
Il reale obiettivo di quei decreti, voluti da Salvini e dalla destra ma incubati nelle norme precedenti volute da Minniti, è l’aperta criminalizzazione di ogni forma di lotta e di resistenza sociale alle misure antipopolari dei governi e l’introduzione di un doppio standard nei confronti delle persone migranti, nonostante il Quirinale abbia individuato solo due marginali punti di criticità dal punto di vista costituzionale.
L’impianto di questi decreti nei fatti conforma uno stato decostituzionalizzato in cui i diritti politici e sociali – dalla protezione internazionale delle persone rifugiate alle manifestazioni di piazza – vengono piegati ad una governance autoritaria.
Punire con pene pesantissime lotte di resistenza come l’occupazione di edifici o i blocchi stradali, significa impedire e colpire la possibilità dei lavoratori e delle lavoratrici e anche dei settori popolari di diventare “un problema” che richiede soluzioni.
E’ evidente che dentro una governance autoritaria che non prevede soluzioni alle emergenze sociali, non ci possa essere spazio per le lotte che invece puntano proprio a dare priorità a tali emergenze.
Alla luce di quanto abbiamo visto e vedremo nelle piazze, nelle strade, nelle questure, nei tribunali o nei centri per immigrati, i Decreti Sicurezza vanno abrogati.
Ogni sottovalutazione della minaccia che rappresentano rischia di diventare complicità.
Scenderemo in piazza sabato 9 novembre a Roma anche per materializzare la nostra piena solidarietà con compagne come Nicoletta Dosio e altri attivisti del movimento No Tav condannati al carcere per la loro azione di resistenza in Val Di Susa.
Appuntamento sabato 9 novembre a Roma alle ore 14.00 al Colosseo per la manifestazione nazionale.
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