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Unione Popolare. Abbiamo fatto il primo passo, adesso un autunno di lotte!

Si è conclusa da solo qualche ora l’assemblea verso l’Unione Popolare, in una sala così gremita che tanti sono rimasti fuori e altrettanti giovani erano seduti per terra in prima fila. Dopo due anni di pandemia, la crisi economica con l’inflazione alle stelle, persino la guerra, questo primo passo così partecipato è un buon segnale, nel pieno del caldo di luglio.

E proprio la tematica del disastro ambientale è stata al centro di tanti interventi, con la consapevolezza che una vera transizione ecologica deve essere accompagnata dalla giustizia sociale. Così come i diritti civili devono andare di pari passo con quelli sociali, come altri interventi hanno ricordato.

In due ore abbiamo sentito i giovani ricordare i loro compagni uccisi dal profitto in alternanza scuola-lavoro, e di risposta abbiamo sentito sindacalisti rivendicare l’unione dei lavoratori con gli studenti.

Abbiamo ascoltato Emilio Scalzo e la spinta sincera del movimento NoTav alla lotta contro le logiche predatorie del capitale a discapito dei territori e dell’ambiente. Abbiamo sentito le voci di tanti attivisti e soggetti sociali dei settori più disparati, alla ricerca di un’orizzonte politico che metta a sistema tutti questi nodi in un’alternativa generale, capace di rispondere alle sfide che questa fase storica ci pone.

In due parole, un cammino che ci avvicini al Socialismo e ci allontani dalla barbarie, rappresentata dalla guerra contro cui i portuali di Genova ci hanno portato una testimonianza di resistenza anche oggi, con il loro blocco alle navi saudite piene di armi.

Sarà la forza di queste ragioni a costruire la nostra unità, e non viceversa. Dovrà essere la necessità di cambiare la società a unirci, per cacciare questa classe dirigente incapace, che come in molti hanno detto dalla destra fino al PD e ai pentastellati insulta ogni giorno le classi popolari. Con loro dovremo sostanziare la nostra Unione Popolare, quindi rimbocchiamoci le maniche e prepariamo un autunno di scioperi e mobilitazioni, dalle scuole ai luoghi di lavoro!

*Portavoce nazionale di Potere al Popolo

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1 Commento


  • pippi gemma

    PER ADESSO VEDO CHE HANNO CHIUSO CON C. S. I. SENZA MOTIVARE LA COSA, E QUESTI SONO FATTI CHE NON CORRISPONDONO A CIO’ CHE DICONO- PENSO CHE NON SIA UNA BUONA PARTENZA.

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