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Torino. I lavoratori Securpolis (Lidl): “O un accordo o lotta dura!”

Prosegue la lotta dei lavoratori della Securpolis a Torino, agenzia vincitrice dell’appalto per la gestione dell’accoglienza nei centri commerciali Ldl, i cui vertici sono ora agli arresti per infiltrazioni mafiose e ne è stata commissariata la direzione. Lunedì si è svolto infatti un blocco generalizzato al centro di smistamento logistico della Ldl a Volpiano, città nella prima cintura di Torino, per obbligare l’azienda ad un incontro con i lavoratori, da mesi rifiutato e rimandato.  Il blocco totale dei rifornimenti e dei passaggi dei camion ha costretto dopo ore di trattative, l’azienda appaltatrice e la Lidl a sedersi al tavolo con i lavoratori ed il sindacato Usb. Gli scioperanti denunciano da tempo il mancato pagamento degli stipendi arretrati, degli straordinari e dei buoni familiari, nonché la disapplicazione del contratto nazionale, già di per sé penalizzante, con un impiego dei lavoratori in mansioni non prescritte dal contratto e chiedono quindi la firma di un nuovo contratto basato sul loro reale operato e con garanzie migliori per i rischi a cui sono esposti.
L’esternalizzazione dei servizi da parte della grande aziende non può essere un pretesto, come da sempre accade, per una competizione al ribasso in termini di salario e di diritti tra i lavoratori, ultimo anello della catena, che subisce invece sia le politiche di profitto dei datori di lavoro, sia i risvolti giudiziari di azioni criminose messe in campo da chi gestisce gli appalti.

Di seguito il comunicato dei lavoratori USB:

Torino – 

 I lavoratori della ditta che gestisce la sicurezza nei supermercati della LIDL a Torino e provincia,  in lotta con USB da mesi, hanno indetto OGGI 29 MAGGIO 2017 il terzo sciopero consecutivo nel giro di pochi giorni.

 I lavoratori hanno manifestato con un riuscitissimo presidio che si è in breve tramutato in blocco dei TIR in uscita dal magazzino  LIDL di Volpiano. I lavoratori, dopo diversi incontri con la Securpolice, ditta che gestisce l’appalto, di fronte all’impossibilità di tutelare il loro diritto al lavoro, al salario, ai diritti minimi  e, in ultima analisi  in difesa della loro stessa dignità, hanno voluto rispondere oggi con un’azione forte per costringere la LIDL a prendersi la responsabilità insieme alla Securpolice.

Dopo tre ore di blocchi, la LIDL ha accusato il colpo e ha promesso di partecipare al tavolo della trattativa con USB ( insieme alla Securpolice ).

L’incontro è previsto per mercoledì 31 presso la sede USB TORINO.

I LAVORATORI GARANTISCONO: “SE L’ACCORDO NON SI FA LOTTA DURA SARA’!!!”

A fine presidio  ha molto colpito l’entusiasmo di questi lavoratori, molti dei quali hanno voluto salutare e ringraziare con un applauso il gruppo di lavoratori della USB in partenza , CHE OGGI SONO ARRIVATI  APPOSTA  da Piacenza in macchina per solidarizzare con loro!!!

Secondo noi, queste sono le azioni da condurre a fondo con convinzione e coraggio: sono i lavoratori e le lavoratrici a chiederlo e USB è PRONTO A RISPONDERE, SEMPRE E SUL CAMPO!

 Schiavi mai !!!

Federazione USB Torino

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