Non giochiamo. Il governo non ha ricevuto la sfiducia al Senato. Solo un forte segnale.
Tuttavia Draghi, eterodiretto da Mattarella, che lo aveva già istruito nel pomeriggio, esce stasera dal Quirinale, non va a casa, torna a Palazzo Chigi e dice che si dimette.
Poi torna di nuovo al Quirinale. Poi torna di nuovo a Palazzo Chigi per prepararsi a tornare in Parlamento a chiedere la fiducia al suo governo. Ce l’avrà? Certamente.
E allora perché tutta questa pantomima? Perché le richieste sociali di cui si è fatto carico il M5s sono ostiche a un governo che è nato per difendere il salvabile del capitalismo italiano.
La contraddizione principale che vive da tempo nel paese, è finalmente esplosa nel Palazzo (come lo chiamava Pasolini): in Italia il profitto produce povertà.
Questo è il vero problema che il paese spedisce al governo. Il M5s si è incaricato di consegnarlo. Aspettiamo che il Pd firmi almeno la ricevuta di consegna.
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Giancarlo staffo
Il tecnocrte made USA istruito al bizantinismo democristiano di Mattarella?…. ci toccherà sopprtarcelo ancora a lungo
Pasquale
Il pacco c’è lo hanno calato…e non da mo’.