“Il sottoscritto Alfredo Cospito comunica al proprio avvocato Flavio Rossi Albertini che, in pieno possesso delle mie capacità mentali, mi opporrò con tutte le forze all’alimentazione forzata.
Saranno costretti a legarmi nel letto. Dico questo perché ultimamente mi è stata adombrata la possibilità di un T.S.O. (trattamento sanitario obbligatorio).
Alla loro spietatezza ed accanimento opporrò la mia forza, tenacia e la volontà di un anarchico e rivoluzionario cosciente. Andrò avanti fino alla fine. Contro il 41 bis e l’ergastolo ostativo.
La vita non ha senso in questa tomba per vivi.
Cospito Alfredo”.
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