Nella tragedia del genocidio a Gaza e dei passi veloci della UE e della NATO verso la Terza guerra mondiale c’è un momento di farsa interpretato in Italia dal PD di Schlein, che da noi finge di essere diventato di sinistra e quasi pacifista, ma appena si trova in altre sedi è tutt’altro.
Abbiamo saputo dai mass media che il Parlamento UE avrebbe votato per il cessate il fuoco a Gaza, ma è un fake. In realtà a Strasburgo hanno votato che il cessate il fuoco ci dovrà essere con il rilascio di tutti gli ostaggi e lo smantellamento di Hamas, cioè hanno assunto una posizione a destra di Netanyahu.
Poi lo stesso parlamento ha votato per la guerra totale alla Russia, fino alla riconquista della Crimea, con il massimo di spesa per armi, come vuole “Lady genocidio”, UrsulaVonDerLeyen.
In entrambi i casi il PD ha votato con gli imbroglioni complici del genocidio e con i guerrafondai.
Il M5S ha votato contro, ma se poi si allea con il PD smentisce se stesso, perché il PD resta partito della guerra e della NATO e soprattutto dell’imbroglio.
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Sergio
intanto ha votato contro: è poco? la lotta contro la guerra, “l’evento” più importante nella vita dei popoli, deve essere vasta, non chiusa nel recinto tra chi non ha, o crede di non avere, contraddizioni, la vita è molto più varia/ verde degli alberi; non facciamoci dividere tra buoni o cattivi, ognuno con le proprie “sensibilità” deve concorrere a spezzare la corsa alla guerra
Matteo
In Sardegna sembra di essere tornati alla triste stagione del berlusconismo, quando una vittoria del centrosinistra veniva spacciata per un focolaio rivoluzionario. La Todde, manager e viceministro del governo liberista e guerrafondaio di Draghi (con i 5 Stelle che votarono finanche l’invio di armi agli ukronazi), vince in Sardegna e qualcuno descrive l’evento come l’inizio della sconfitta di Meloni: ma per fare che? I liberisti e i bellicisti però ammantati di belle maniere? Per quanto riguarda il PD, qualsiasi forza politica seria e antisistema gli costruirebbe intorno un cordone sanitario, visto il genere di figure che lo popola (Quartapelle, Romano, Sensi, Guerini, Picierno e via di male in peggio). Anche se i peggiori probabilmente rimangono quelli che delirano di Bersani come possibile leader “de sinistra”.
Eros Barone
A parte il fatto che la guerra è intrinseca all’imperialismo, non sarebbe ora di riproporre la categoria di socialfascismo e, con tutti gli opportuni aggiornamenti, la relativa analisi, rivalutando il VI Congresso dell’Internazionale Comunista?
Acciaio
eli non ha votato contro niente. il suo partito invia armi all’ucraina da sempre insieme a tutti gli altri, 5 stelle compreso, ha votato per l’equiparazione del comunismo al nazismo, ha votato per la continuazione della guerra in Ucraina fino alla riconquista della Crimea, non ha voluto sanzioni ad Israele, non prende posizione contro la destra sempre più destra italiana. alla fine eli e Gioggia sono solo due facce della stessa orribile medaglia