Menu

Vogliamo l’educazione alla sessualità e all’affettività nelle scuole, ora!

Alle studentesse e agli studenti, al personale scolastico, a professioniste e professionisti, singoli e realtà: contattaci per leggere la nostra proposta e progetto di educazione alla sessualità, per partecipare alle raccolte firme e organizzarci nella tua scuola per introdurla!

Il governo blinda le scuole:

Dall’educazione alle relazioni alle nuove linee guida di educazione civica, fino alla risoluzione anti-gender approvata dal parlamento, è chiara la volontà del ministro dell’istruzione Valditara e del governo Meloni (non che quelli prima abbiano fatto realmente qualcosa a riguardo…) di non far entrare l’educazione alla sessualità e all’affettività nelle scuole.

Dove vanno i finanziamenti?

A tutto ciò si aggiungono i finanziamenti del PNRR dell’Unione Europea, dirottati dal MIUR sul piano “scuola 4.0” che, nella pratica, destinerà quasi tutti i fondi per i nuovi progetti nelle scuole sulla transizione al digitale. Questo contesto sta rendendo praticamente impossibile portare dei progetti di educazione alla sessualità e all’affettività continuativi nelle scuole.

Dove sta andando la scuola pubblica?

La scuola sta perdendo sempre di più la sua funzione emancipatoria e di formazione, soprattutto verso chi viene da contesti sociali e familiari difficili, senza strumenti culturali ed economici adeguati.

Nonostante ci siano sempre più casi di violenza di genere e femminicidi, citando l’educazione civica di Valditara la priorità è «formare gli studenti al significato e al valore dell’appartenenza alla comunità nazionale», allo «spirito di iniziativa e di imprenditorialità» … E nulla si dice sull’introduzione di educazione alla sessualità e all’affettività nelle scuole.

La realtà che ci vogliono far accettare:

Sempre secondo le nuove linee guida di educazione civica, bisogna «comprendere che il sistema sociale non è in grado di garantire qualsiasi servizio». E invece no, non lo comprendiamo, e soprattutto non lo accettiamo. Il sistema sociale dovrebbe garantire: l’educazione alla sessualità negli istituti, la distribuzione di contraccezione gratuita, dei consultori e Cav sufficienti e potenziati, un sistema sanitario adeguato, una formazione accessibile a tutte e tutti e senza sessismo, stereotipi e discriminazioni di genere e verso la comunità LGBTQ+.

Alle studentesse e agli studenti, al personale scolastico, a professionisti, singoli e realtà: è necessario muoverci insieme, nelle scuole e nei quartieri, per introduzione dell’educazione alla sessualità e all’affettività.

CONTATTACI PER LEGGERE LA NOSTRA PROPOSTA E PROGETTO DI EDUCAZIONE ALLA SESSUALITÀ, PER PARTECIPARE ALLE RACCOLTE FIRME E ORGANIZZARCI NELLA TUA SCUOLA!

Ci puoi scrivere su Facebook, Instagram, o all’email: donnedeborgata@gmail.com

- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO

Ultima modifica: stampa

3 Commenti


  • Roberto

    Contro la deriva autoritaria e sfascista della scuola, delegittimata fin dalla riforma del “compagno” Berlinguer, si propone, invece del ritorno a una scuola seria, qualificante e formativa (che vuol dire insegnamento del latino, del greco, della storia e della filosofia, abolizione degli inutili “licei”, degli INVALSI e tagli al privato), si propone l’ insegnamento della sessualità e dell’affettività.
    Questa sarebbe la sinistra? Questa e quella che ha sostenuto i vaccini di Draghi Van der Leyen? Questa e quella che sostiene gli idioti green figli di papà e pagati dalle ong USA?
    Ma dov’è la credibilità di questa sinistra e dei giornali che ospitano questi idiozie pensando per di più di essere comunisti?


    • Redazione Roma

      No ai vaccini e all’allarme ecologico sullo stato di salute del pianeta, abolizione dei licei. Tutta qua la “sua” credibilità? Ma ci faccia il piacere, ci faccia


  • Andrea Vannini

    Giusta l’ educazione sessuale nelle scuole. Via l’ ora di religione e via la scuola-lavoro.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *