Lo scioglimento dei ghiacciai della regione artica potrebbe disturbare la corrente del Golfo e forse deviarla, con conseguenze pesanti per il clima e l’economia della Gran Bretagna e della Scandinavia. E’ il timore degli scienziati di 17 istituti di ricerca di 10 Paesi europei, secondo cui negli ultimi 20 anni il volume di uno strato di acqua dolce che galleggia sull’Oceano Artico è aumentato del 20%.
Secondo gli studi, si tratta del risultato dello scioglimento del ghiaccio sul mare Artico e dei volumi di acqua dolce riversati dai fiumi canadesi e siberiani che portano al mare più acqua dallo scioglimento dei ghiacciai interni. Ad esempio nella regione della Baia di Baffin, a ovest della Groenlandia, è stata individuata una grande massa di acqua dolce di oltre 7500 chilometri cubici, circa il doppio del volume del grande Lago Vittoria.
Questa massa, più leggera dell’acqua salata su cui poggia, è mantenuta nella sua posizione dai venti che circolano in senso orario. Ma se dovesse incanalarsi attraverso la corrente del Labrador verso l’Atlantico del nord, interferirebbe di sicuro con la corrente del Golfo, il cui flusso è fortemente influenzato dalla salinità delle acque. (TMNews)
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