Un manifestante è morto e molti altri sono rimasti feriti ieri in violente manifestazioni anti-nucleari avvenute nello Stato indiano del Maharashtra, dove è in costruzione il più grande impianto atomico del mondo (9.900 megawatt). Lo riferisce oggi la stampa a New Delhi. Dopo una prima protesta in mattinata, motivata secondo gli organizzatori dalla catastrofe nucleare del Giappone, nel pomeriggio molte centinaia di pescatori del distretto di Ratnagiri hanno partecipato ad un corteo che si è diretto contro un commissariato di polizia, lanciando pietre. Dura la reazione degli agenti che, in un crescendo, hanno prima fatto uso di sfollagente, poi di proiettili di gomma e quindi di proiettili veri. Nella sparatoria è rimasto a terra un giovane trentenne. Il governo indiano ha dato il via libera alla costruzione nella zona di un complesso nucleare in cui saranno installati sei reattori forniti dalla compagnia francese Areva, da 1.650 megawatt l’uno.
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