La sala delle Torri dell’Acqua nel piccolo centro di Budrio, alle porte di Bologna, ha ospitato un incontro pubblico dopo le ripetute proteste della gente contro lo smantellamento dei servizi nel locale ospedale dipendente dalla Ausl bolognese. Il clima già si poteva capire fuori dalla sala dove c’è stata una manifestazione di protesta della associazione “Noi per Budrio” e del M5S. Ma dentro il clima era ancora più infuocato, soprattutto quando il direttore generale della Ausl, Ripa di Meana, ha intimidito pubblicamente una infermiera che aveva denunciato che sarebbe stata smantellata la radiologia. Il video pubblicato dal giornale online Budrionext rivela piuttosto chiaramente l’arroganza del direttore Ripa Di Meana che ha anche affermato che diffondere notizie allarmistiche alla popolazione corrisponde al reato di procurato allarme. Il taglio del Fondo sanitario nazionale e la spendine review faranno arrivare quest’anno 260 milioni di euro in meno in Emilia-Romagna di cui 50 solo all’Ausl di Bologna. Secondo la versione ufficiale a breve arriveranno le equipe mediche del Sant’Orsola per garantire due delle tre sale operatorie. Lo stesso direttore Ripa Di Meana ha annunciato il rinvio dell’apertura della casa della salute, modello di sanità che dovrebbe sostituire il vecchio ospedale, ma il locale segretario del Pd, Bortolotti, ha ammesso che per alcuni servizi bisognerà spostarsi. E intanto anche la guardia medica verrà smantellata. “Smettere di raccontare palle” era scritto sullo striscione esposto nel sit in fuori della sala.
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