La prima portaerei cinese è uscita oggi per la prima volta dal porto di Dalian, nel nordest della Cina, per un “test di navigazione“. L’annuncio è stato dato dall’agenzia Nuova Cina. La Varyag fu acquistata dall’Esercito popolare di liberazione nel 1998, quando fu messa all’asta dall’Ucrania. Era stata varata dalla marina dell’Unione Sovietica nel 1985 e, dopo la dissoluzione dell’Urss, passò a Kiev (1991). Il test, aggiunge l’agenzia, “non sarà di lunga durata”. Poi la Varyag rientrerà nel porto dove “proseguiranno i lavorì di ammodernamento”. Pechino ha affermato il mese scorso che la portaerei sarà usata per “la ricerca scientifica, l’esplorazione e l’addestramento“. Secondo le riviste di armamenti dovrebbe essere equipaggiata con missili terra-aria. Le altre potenze (Giappone, Usa, Corea del Sud) temono che la Varyag sposti l’equilibrio strategico dell’area a favore di Pechino. Nella zona, ricca di risorse naturali, ci sono tre gruppi di isole contese: le Diaoyu/Senkaku, rivendicate da Giappone, Cina e Taiwan; le Spratlii, rivendicate da Cina, Taiwan, Malaysia, Filippine, Vietnam e Brunei; le Paracelse, rivendicate da Cina, Taiwan e Vietnam
- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO
Ultima modifica: stampa