L’aereo ipersonico Falcon Hypersonic Test Vehicle (HTV-2), senza pilota, era progettato per volare a una velocità di venti volte superiore a quella del suono. In teoria avrebbe dovuto consentire all’aviazione americana di colpire un bersaglio ovunque nel mondo in meno di un’ora. Ma qualcosa ieri è andato storto durante il volo test e la Darpa (US Defence Advanced Research Projects Agency) ha comunicato che dopo “nove minuti di volo un’anomalia ha causato la perdita del segnale”. “Le prime indicazioni suggeriscono che il velivolo si sia schiantato nel Pacifico lungo il tracciato di volo”. Anche il primo test sperimentale, nell’aprile scorso, dalla Vandenberg Air Force Base, 130 miglia a nord-ovest di Los Angeles, si risolse in un nulla di fatto. Il Falcon, oltre alla velocità supersonica, è teoricamente in grado di tasportare un carico utile di circa 2.500 chili – sufficienti per una testata nucleare. Lanciato con un razzo vettore, il Falcon rientra nell’atmosfera ad una velocità oltre venti volte superiore a quella del suono: per questo è rivestito di metalli speciali destinati a sopportare temperature che superano gli 800 gradi. Il progetto del Pentagono, costato fino ad ora 308 milioni di dollari, dovrebbe essere completato entro il 2025.
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