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Turchia. La fossa in cui si trova il corpo di Ali Yldiz sarà aperta oggi

“Questo è un risultato della resistenza manifestata con lo sciopero della fame”

E’ stata riconosciuta la richiesta di Husnu Yildiz, che sta continuando lo sciopero della fame nella tenda messa su nella piazza di Dersim per ottenere il corpo di suo fratello Ali Yildiz, che è stato ucciso come combattente della guerriglia del DHKC (Devrimci Halk Kurtuluş Cephesi, Fronte Rivoluzionario per la Liberazione del Popolo) e sepolto in una fossa comune.
La fossa comune, in cui è sepolto anche il corpo di Ali Yildiz, sarà aperta venerdì 12 agosto alle 9.30 del mattino.
Per l’occasione l’avvocato di Husnu Yildiz, Taylan Tanay, ha dichiarato:
“Il procurato di autorità speciale presso Malatya ha fatto una telefonata oggi (10 agosto), nella quale ha sostenuto che la fossa comune sarà aperta venerdì e che ci dovremmo prepara a questo. Il procuratore di stato ci a personalmente informati che l’apertura della fossa e il ritrovamento delle ossa o dei resti avverrà entro due giorni.
Ha anche detto che le ossa saranno trasportate in modo protetto a Istanbul per le analisi del DNA. Noi del CHD (Contemporary Association of Jourist) abbiamo promulgato un appello agli esperti di medicina forense, agli intellettuali, agli artisti e alla direzione delle associazioni di giuristi, per presentarci assieme sul posto e per reclamare i corpi, il giorno in cui le fosse saranno aperte. Quella che per il momento verrà aperta è la fossa in cui si trova il corpo di Ali Yildiz. Pertanto, questo è il risultato dello sciopero della fame di suo fratello Husnu Yildiz”.

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