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Afghanistan, contractors sotto tiro: 4 morti

Alcuni kamikaze hanno attaccato la notte scorsa nella provincia meridionale afghana di Kandahar la sede del Supreme Group, una compagna specializzata in logistica spesso utilizzata dalla Forza internazionale di assistenza alla sicurezza (Isaf, sotto comando Nato) per i rifornimenti di carburante, uccidendo quattro guardie. Lo riferisce l’agenzia di stampa Pajhwok. Gli attentatori suicidi, ha dichiarato il generale Salem Ehsas, comandante della polizia della zona di Maiwand, sono entrati in azione verso le 22,30 attaccando la base operativa della compagnia lungo l’autostrada Kandahar-Spin Boldak. Il bilancio è di quattro guardie morte ed altre otto ferite, di cui tre nepalesi. Uno dei kamikaze, ha poi detto il gen. Ehsas, ha fatto saltare un’autobomba davanti all’ingresso del compound permettendo a due compagni di infiltrarsi. Un secondo attaccante ha poi attivato la carica che portava indosso vicino al secondo ingresso mentre il terzo è stato ucciso in uno scontro a fuoco. L’operazione è stata rivendicata dal portavoce dei talebani Zabihullah Mujahid, secondo cui essa avrebbe causato la morte di «una decina di soldati afghani e stranieri». Già lo scorso anno il Supreme Group aveva subito un attacco durante il ramadan che era costato la vita a dieci guardie.

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