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Zambia. La miniera dei cinesi deve partire. Minacciati di licenziamento 1.200 lavoratori.

Circa 1200 lavoratori rischiano di essere licenziati se non sospenderanno uno sciopero che potrebbe far slittare l’inizio della produzione in una miniera di rame data in concessione a una società cinese. Gli operai chiedono miglioramenti retributivi e un servizio di navetta per raggiungere la miniera di Muliashi, situata nella provincia centrale di Copperbelt. A minacciare il licenziamento è stata la African Construction and Trade Limited, una società incaricata di completare i lavori infrastrutturali nella cava gestita dalla China Nonferrous Metals Company. A partire dal gennaio 2012 nella miniera potrebbero essere estratte 30.000 tonnellate di rame l’anno. Lo Zambia è il primo produttore africano di questo minerale e garantisce alle società cinesi condizioni di particolare favore. Alcuni mesi fa aveva fatto scalpore il ritorno in libertà di due funzionari di una società di Pechino accusati di aver sparato ad alcuni minatori che chiedevano migliori condizioni di lavoro. La presenza delle società cinesi, con le immancabili polemiche sui privilegi fiscali e lo sfruttamento della manodopera locale, è uno dei temi della campagna per le elezioni presidenziali e legislative del 20 settembre. (fonte: Misna)

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