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Usa. Disoccupazione stabile, industria in calo

L’economia statunitense – dice il Dipartimento del lavoro Usa – a settembre ha creato 103.000 posti di lavoro. Il tasso di disoccupazione è rimasto stabile al 9,1%.

Il numero di posti di lavoro creati il mese scorso è stato superiore alle stime. Cifre queste che allentano in un certo modo i timori sulla ripresa dell’occupazione nella principale economia mondiale. Nel settore privato sono stati creati 137.000 posti di lavoro a settembre, dopo i 32.000 di agosto, mentre nel settore pubblico sono stati bruciati 34.000 posti. Nelle fabbriche si è registrato un calo di 13.000 posizioni, la flessione più pesante da agosto 2010. Il comparto dei servizi ha visto invece un incremento 85.000 posti.

Da febbraio 2009 il tasso di disoccupazione supera l’8%, segnando la sequenza più lunga da quando si diede il via a questa statistica nel 1948.

I dati confermano due tendenze che si vanno rafforzando nella crisi: il “dimagrimento” del settore pubblico e la deindustrializzazione. Naturalmente è tutto da dimostrare che un’economia complessa come quella Usa possa svilupparsi ancora con queste caratteristiche: senza industria e solo con i servizi.

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