Il contratto per la costruzione e la gestione della linea ferroviaria di Alta velocità che collegherà le città saudite di La Mecca e Medina, per un investimento di quasi 7 miliardi di euro, sarà firmato sabato 14 dicembre dal governo dell’Arabia Saudita a Riad col consorzio di imprese spagnole, aggiudicatario dell’appalto. Del consorzio fanno parte, per l’88%, le aziende pubbliche iberiche Adif, Renfe e Ineco, e quelle private Ohl, Indra, Cobra (Acs), Consultrans, Copasa, Imathia, Dimetronic, Inabensa e Talgo; mentre, per il restante 22%, è rappresentato dalle aziende locali Al Shoula e Al Rosan. La linea ferroviaria dell’Alta velocità nel deserto coprirà un tragitto di circa 450 km e il contratto di appalto prevede, oltre alla sua installazione, la realizzazione dei sistemi di segnalazione e telecomunicazione, di elettrificazione e del centro di controllo e operazioni. Talgo sarà l’azienda incaricata della fabbricazione dei treni, complessivamente 35 convogli di alta velocità, con una capacità di 450 passeggeri ciascuno. Il contratto prevede che Renfe gestisca la linea per un periodo di 12 anni. L’Alta velocità coprirà il collegamento La Mecca-Medina in due ore e mezza circa e si stima un volume di 60 milioni di passeggeri l’anno.
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