L’Unione generale tunisina del Lavoro, il più grande sindacato della Tunisia, ha avvertito che le proteste in corso in varie parti del Paese nordafricano potrebbero presto trasformarsi in «azioni di sabotaggio», se non saranno soddisfatte le richieste di lavoratori e manifestanti. In un comunicato, l’Unione esprime «preoccupazione per lo stato di crescente congestione che sta attraversando il Paese a causa della disperazione, della sfiducia nelle promesse fatte, della disoccupazione, emarginazione e povertà dilaganti e della mancanza dei piì basilari mezzi per lo sviluppo». In tal senso, il sindacato ha messo in guardia dal «pericolo che le proteste si trasformino in atti di sabotaggio contro le infrastrutture pubbliche», fatto questo che «si rifletterebbe negativamente sul corso economico», sottolinea la nota, che lancia un appello al governo a «fornire soluzioni rapide alle categorie emarginate e ad aprire un dialogo nazionale con le parti sociali e la società civile sulla questione dell’impiego e dello sviluppo».
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