Un referendum per l’inserimento nella Costituzione francese della “regola d’oro”, il principio che impegna la Francia ad avere un bilancio in equilibrio. A giudicarlo necessario, secondo quanto riferisce ‘Le Figarò’ sul proprio sito internet, è il premier francese, Francois Fillon, rivolgendosi ai deputati dell’Ump, il suo partito e quello del presidente francese, Nicolas Sarkozy. «Le evoluzioni europee -ha sottolineato Fillon ai deputati- necessitano una modifica della Costituzione. Bisognerà ricorrere ad un referendum». La regola del vincolo di bilancio in costituzione è imposta dal fiscal compact anche al nostro Paese. Alla prima votazione alla Camera dei deputati il voto favorevole di tutti i partiti parlamentari ha permesso di superare la soglia del 66%, raggiunta la quale non si attiva il referendum popolare confermativo. Cosi facendo si è negata la possibilità di un pronunciamento del popolo italiano rispetto ad una scelta fondamentale. Ciò è stato possibile anche grazie ai voti favorevoli dei parlamentari del PD e dell’IDV. Inserire nella nostra costituzione la regola del vincolo di bilancio vuol dire di fatto svuotare completamente i suoi contenuti sociali e progressivi in nome del rigore liberista. In Italia la regola d’oro del pareggio di bilancio fu introdotta prima dell’avvento della repubblica da Quintino Sella, lo stesso che per far quadrare i conti inventò la tassa sul macinato, determinando le condizioni per una delle più grandi rivolte contadine della nostra storia. E’ veramente paradossale che mentre la destra fracese chiede il referendum PD e IDV lo neghino. E’ chiedere troppo permettere al popolo italiano di decidere del proprio destino o dobbiamo stare in silenzio per non far arrabbiare i mercati?
fonte: controlacrisi.org
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