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Siria. Omicidi mirati contro tre dirigenti palestinesi

Tre dirigenti militari palestinesi sono stati assassinati da non meglio precisati uomini armati nel campo profughi di Yarmuk nei pressi di Damasco. I tre assassinii sono avvenuti nell’arco di tempo che va dal 22 al 29 febbraio scorsi ma la notizia è stata diffusa soltanto nelle ultime ore. Citando fonti della sicurezza palestinese del campo di Yarmuk, il quotidiano panarabo ash Sharq al Awsat riferisce stamani dell’uccisione mercoledì scorso del colonnello Abdel Nasser Maqari, «comandante di un battaglione dell’Esercito di Liberazione della Palestina», formazione storicamente legata a Damasco. Maqari è stato ucciso attorno alle 23 locali mentre era bordo della sua auto e tornava verso casa. L’agguato è avvenuto in via Gerusalemme a Yarmuk, campo che sta a 8 km sud-est del centro di Damasco. Nei giorni scorsi il generale Rida Khodr, comandante del reparto speciale Hittin, è stato ucciso in maniera analoga sempre nel campo Yarmuk. Il 22 febbraio scorso era stato invece ritrovato sul ciglio di una strada dello stesso campo il corpo senza vita e con evidenti segni di torture del maggiore Raed Rafiq Ali, altro dirigente militare palestinese. Nei mesi scorsi si erano verificati violenti scontri tra fazioni palestinesi sostenitrici del regime di Damasco e altri gruppi in favore invece della rivolta in corso in Siria da quasi un anno. Sugliautori e i mandanti dei tre evidenti omicidi mirati al momento non trapela nulla. La tecnica è quella del Mossad, gli autori sono ascrivibili alle milizie armate anti-Assad che ormai stanno prosperando nel paese.

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