Menu

L’economia Usa migliora e spinge Obama

L’economia americana si rafforza: in febbraio sono stati creati 227.000 posti di lavoro. Il tasso di disoccupazione è però rimasto fermo all’8,3%.

I dati sul lavoro spingono anche il presidente americano Barack Obama nella corsa elettorale: «L’economia si sta rafforzando. Non possiamo tornare alle stesse politiche che ci hanno portato alla crisi, non possiamo tornare a un’economia indebolita dall’outsourcing, dal debito e dai falsi profitti finanziari. Dobbiamo mantenere in moto il motore economico» afferma Obama.

Con la recessione i posti di lavoro persi sono stati 8 milioni e l’economia americana ne ha recuperati solo una parte: gli americani senza lavoro sono ancora 6 milioni. «L’economia sta guarendo dal peggiore rallentamento dalla Grande Depressione»: i dati sul lavoro in febbraio – aggiunge la Casa Bianca – sono incoraggianti ma resta ancora da fare. A sostegno dell’occupazione e dell’industria manifatturiera, Obama presenta una nuova iniziativa da un miliardo di dollari a sostegno dell’occupazione e del settore manifatturiero.

Obama propone una ‘Rete nazionale per l’innovazione della manifattura’ (tutto il contrario delle ricette “liberiste all’americana” che si stanno imponendo all’Europa) con la creazione di 15 istituti sparsi per il Paese che svolgeranno il ruolo di hub per le eccellenze manifatturiere, aiutando così i produttori a essere più competitivi e incoraggeranno gli investimenti negli Stati Uniti.

Il settore privato ha creato in febbraio 233.000 posti di lavoro mentre il settore pubblico ne ha eliminati 6.000. I maggiori incrementi si sono avuti negli Stati più colpiti dalla crisi immobiliare, ovvero Arizona, California, Florida e Nevada, che da agosto a dicembre hanno creato 222.000 posti di lavoro, il 28% dell’aumento registrato a livello nazionale. I dati potrebbero spingere la Fed a rivalutare la propria posizione per ulteriori aiuti all’economia e mettono a rischio la possibilità di un nuovo round di allentamento monetario.

- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO

Ultima modifica: stampa

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *