Secondo una ricerca della Federal Reserve di New York ammontano a 36 miliardi di dollari i debiti che americani, in molti casi già arrivati alla pensione, ancora devono pagare i famosi «student loans», i prestiti d’onore a cui moltissimi studenti americani ricorrono per pagarsi le elevate rette universitarie Usa. Molti ultra sessantenni americani in questo periodo di crisi e difficoltà economica devono ancora fare fronte a debiti contratti, diversi decenni fa, per poter studiare. A differenza di tutti gli altri debiti, gli student loans non possono essere azzerati dal colpo di spugna della bancarotta, a cui gli americani possono ricorrere per anche per i debiti individuali, e quindi molti anziani americani stanno scoprendo che il loro investimento universitario non li ha condotti ad una buona carriera ma bensì ad una vita sotto l’ombra costante dei debiti. “Un prestito d’onore è come una palla al piede che ti porti fino alla tomba”, sdenuncia William Brewer, presidente dell’Associazione degli avvocati che si occupano delle dichiarazioni di bancarotta dei consumatori. Un deputato democratico dell’Illinois, Richard Durbin, ha recentemente presentato un progetto di legge per poter permettere di dichiarare bancarotta sugli student loan contratti con istituzioni private, mentre dovrebbero essere sempre ripagati quelli contratti con istituzioni federali.
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