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Colombia: ex presidente Senato condannato per collusioni con squadroni della morte

La Corte Suprema colombiana ha condannato a nove anni di carcere l’ex presidente del Senato, Javier Cáceres Leal, per collusioni con gli squadroni della morte paramilitari di estrema destra. Un fenomeno dilagante in uno dei paesi latinoamericani ancora nell’orbita degli Stati Uniti e ribattezzato ‘parapolitica’. Riconosciuto colpevole di “associazione per delinquere aggravata”, l’ex senatore dovrà anche pagare una multa di 6,092 miliardi di pesos (pari a circa due milioni e 600.000 euro).
A capo del Senato tra il 2009 e il 2010, Cáceres è detenuto nel carcere di La Picota a Bogotá da un anno e mezzo. Ad accusarlo è stato l’ex capo dei paramilitari Uber Enrique Bánquez, ex comandante delle bande degli ‘Héroes de los Montes de María’, attivi nel nord della Colombia. Secondo Bánquez, le apparentemente disciolte Autodifese unite della Colombia (Auc) appoggiarono l’elezione di Cáceres a senatore nel 2006. A loro volta, secondo la Corte Suprema, l’ex presidente del Congresso e i paramilitari sostennero il dirigente politico regionale Libardo Simancas affinché conquistasse l’incarico di governato del dipartimento caraibico di Bolívar.
Originario di Cartagena, Cáceres era stato eletto senatore con il partito ‘Cambio Radical’, il cui fondatore e massimo leader è l’attuale ministro degli Interni, Germán Vargas Lleras.

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