Domenica sera – ma la notizia è stata resa nota soltanto nelle ultime ore – a Postdam, vicino Berlino, alcuni attivisti hanno preso di mira il capo della missione europea per la Grecia, l’europarlamentare tedesco Horst Reichenbach. Prima hanno bersagliato con vernice rossa polizia, hanno imbrattato con vernice rossa la casa dell’ex vicepresidente della Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo, e poi hanno incendiato l’automobile della moglie, parcheggiata davanti all’abitazione.
Mentre sul gesto indagava la Polizia tedesca, è arrivata al quotidiano ‘Berliner Morgenpost’ la rivendicazione di un presunto gruppo greco di estrema sinistra, che si fa chiamare ‘Gli amici di Loukanikos’ (in riferimento al cane che da tempo scorazza per il centro di Atene accompagnando scontri e manifestazioni e che è diventato uno dei simboli della contestazione sociale in Grecia) anche se ancora non è stato possibile appurarne l’attendibilità. Gli autori della rivendicazione scrivono che l’Unione europea ha provocato una «degradazione estrema» delle condizioni di vita in Grecia.
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