Atene rimarrà senza metropolitana oggi per l’ottavo giorno consecutivo a causa dello sciopero dei lavoratori dell’azienda dei trasporti che protestano contro la decisione del governo di incorporare anche loro nel sistema unico di retribuzione insieme a tutti gli altri impiegati del settore pubblico e delle aziende a partecipazione statale. Il che equivale ad un taglio netto del loro stipendio e ad un aumento dell’orario di lavoro.
Il governo ora fa la voce grossa e insiste nel portare a casa una decisione che fra l’altro costituisce una delle misure considerate dalla Troika (Fmi, Ue e Bce) indispensabili per continuare l’aiuto finanziario alla Grecia. In mattinata scade l’ultimatum rivolto ai lavoratori della metropolitana, che chiedeva il rispetto delle decisioni della magistratura – che aveva dichiarato illegale lo sciopero – e il ritorno immediato al lavoro. Altrimenti, ha minacciato il governo, i lavori saranno commissariati e se non rispetteranno le direttive saranno licenziati. Alle mobilitazioni partecipano anche i lavoratori degli altri mezzi di trasporto pubblico della capitale.
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