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Brasile: dittatura, online archivi della polizia politica

Saranno oltre un milione i documenti disponibili su Internet una volta completata la pubblicazione degli archivi della temuta polizia politica dell’ultima dittatura militare (19864-1985): un’iniziativa che secondo il ministero della Giustizia, oltre a contribuire alla documentazione storica potrà anche facilitare il lavoro della Commissione di amnistia, aiutando le vittime a provare le violenze subite.

I documenti che il governo ha già cominciato a diffondere on-line sono gli archivi del disciolto Dipartimento statale di ordine politico e sociale di San Paolo (Dops), il principale apparato della repressione della dittatura.

La stampa del Brasile ha ricordato che fra gli indagati dalla polizia politica dell’epoca figurano l’ex presidente Luiz Inácio Lula da Silva e la sua erede politica, Dilma Rousseff, sebbene sia ritenuto improbabile che vengano pubblicate informazioni relative all’attuale capo dello Stato.

Le procedure di digitalizzazione dei documenti del Dops sono in corso da due anni e dureranno fino al 2014. Per questo compito, affidato all’Associazione Amici dell’archivio pubblico, il governo ha destinato finora l’equivalente di circa 300.000 euro.

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