Niente maratona di Betlemme per i 26 atleti palestinesi provenienti dalla Striscia di Gaza: lo hanno stabilito le autorità di occupazione israeliane che hanno negato ai corridori il permesso di partecipare alla prima gara podistica di Betlemme, in Cisgiordania, in programma domenica prossima 21 aprile. La competizione partirà dalla basilica della Natività e costituisce il primo evento del genere in Cisgiordania, con partecipazione di più di 400 atleti, tra cui quasi metà di nazionalità palestinese.
Il Cogat, l’ufficio del ministero della Difesa israeliano responsabile degli affari civili palestinesi, non ha voluto concedere il permesso di ingresso ai maratoneti tra i quali anche Nader al Masri, corridore di Beit Hanoun, in gara ai 5000 metri alle Olimpiadi di Pechino del 2008. Anche in quel caso Israele aveva rifiutato per mesi all’atleta di potersi recare in Cina. Motivi di sicurezza?
La richiesta del Comitato olimpico palestinese alle autorità israeliane di rivedere la loro decisione non ha sortito nessun effetto. Secondo il Cogat i corridori “non hanno i requisisti necessari” per poter lasciare la Striscia di Gaza.
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