Aggiornamenti in fondo:
Ore 11:50: A Francoforte, da Baseler platz, la piazza del concentramento è partita la manifestazione che attraverserà le strade della city.
Guarda il video di oggi:
http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=JDjhv5Jo6Cc#at=2342
La coalizione italiana e il blocco anticapitalista hanno organizzato dei cordoni con scudi lungo i lati.
Ad un certo punto – intorno alle 12.40 – la polizia ha cercato di bloccare lo spezzone del blocco anticapitalista, vola vernice contro i poliziotti.
Lo spezzone anticapitalista resiste e si compatta proprio per evitare la tattica della polizia che è quella di cercare di isolare il blocco capitalista.
La polizia dice che non si possono portare gli scudi in corteo e non vuole travisamenti tra i manifestanti.
Alle 13.30 la situazione in piazza è di stallo.
Tolte le maschere ora la polizia non vuole i book shields. L’intero corteo non accetta gli ultimatum della polizia. Non ci possono essere divisioni. Il percorso di coalizione di Blockupy non accetta il blocco da parte della polizia dello spezzone anticapitalista”. Il servizio sanitario di Blockupy sta curando un giornalista colpito prima da spray urticanti.
Dal camion si dice che la polizia vuole identificare uno ad uno i manifestanti.
Decine di migliaia di persone di Blockupy stanno bloccando tutta l’area attorno alla BCE nel centro di Francoforte.
16:00 Francoforte Dopo ore di silenzio un surreale annuncio della Polizia: “procederemo al controllo dell’identita’ di tutti i manifestanti. Preparate i documenti.” L’annuncio viene accolto con delle risate!!!
16:30: Il primo drappello dei reparti speciali federali sta uscendo dallo schieramento di polizia per avvicinarsi allo spezzone. Si apre una trattativa. Un gruppo di parlamentari della Linke ed eletti locali dei Verdi e dei Piraten ha costretto a ritirarsi la prima squadra di poliziotti.
17:30: la polizia si riavvicina ma il “cordone istituzionale”, tra cui il capo gruppo della Dei Linke Willi Van Ooyen, la tiene lontana dalle centinaia di manifestanti ostaggio da sei ore. E’ in atto un vero e proprio scontro istituzionale tra i parlamentari che difendono la libertà di manifestare e gli alti gradi della polizia che sono determinati a identificare tutti gli attivisti “sequestrati” sequestrati da ore 17,20
altre info: su globalproject.info
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