E’ di un morto e tre feriti il bilancio dell’attacco compiuto questa mattina contro i militari del contingente italiano avvenuto a Farah, nell’ovest dell’Afghanistan.
Una bomba a mano lanciata dentro il Lince dei militari italiani, di ritorno alla base di Farah. Sarebbe stata questa, secondo una prima ricostruzione, la causa della morte di un ufficiale del contingente italiano di occupazione inquadrato nella missione della Nato nell’ovest dell’Afghanistan. La vittima sarebbe un capitano del Terzo Bersaglieri. Tra i feriti il più grave sarebbe un sottufficiale, mentre gli altri due sarebbero in stato di choc. Stando alla prima ricostruzione, il VTLM Lince appartenente ad un convoglio del Military Advisor Team della Transition Support Unit South (TSUS) che stava rientrando nella base di Farah, dopo aver svolto attività in sostegno alle unità dell’esercito afghano, è stato oggetto di un attacco da parte di “elementi ostili”. Una bomba a mano sarebbe stata lanciata dentro il mezzo militare, da breve distanza, da una persona con abiti militari.
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