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Anche in Germania aumentano i lavoratori poveri

La disoccupazione colpisce sempre meno persone in Germania, ma quasi un tedesco su quattro (22,2%) deve accontentarsi di portare a casa a fine mese un salario basso. Lo rivela uno studio dell’Istituto di Macroeconomia e di ricerca della congiuntura (Imk) della Fondazione “Hans-Boeckler”, secondo il quale il 22,2% dei lavoratori tedeschi ha una busta paga inferiore ai due terzi di quella media, che nell’ovest della Germania corrisponde a 11 euro all’ora e 8,30 euro all’est.

Secondo lo studio, a dover lavorare per un salario orario molto più basso della media sono in Germania tra i sei e gli otto milioni di persone. Il direttore dell’Imk, Gustav Horn, spiega che “negli ultimi due decenni la Germania ha raggiunto un grado di disuguaglianza estremamente problematico sul piano sociale ed economico”.

Nel 2005 erano 4,9 milioni i tedeschi senza un lavoro, mentre lo scorso anno si è registrato un calo di due milioni nel numero di disoccupati. Gli autori dello studio sottolineano che “questo sviluppo estremamente buono del mercato del lavoro” negli ultimi anni ha però comportato “un significativo arretramento” nelle differenze salariali.

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