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Il Qatar arma i ribelli siriani: donati 250 missili anticarro


Duecentocinquanta missili anti-carro sono stati trasferiti nella prima meta’ di giugno da un non meglio precisato Paese del Golfo a brigate fondamentaliste islamiche del variegato fronte ribelle siriano. Lo riferisce oggi il quotidiano panarabo saudita Asharq al Awsat, che cita ”una fonte dirigente dell’Esercito libero” (Esl). Il quotidiano precisa che il trasferimento di questo carico di armi e’ avvenuto nelle regioni di Aleppo, Idlib e Damasco, tramite la Turchia e con l’accordo degli Usa.

Fonti ben informate contattate dall’ANSA non escludono che il Paese del Golfo autore dell’invio possa essere il Qatar. La fonte citata dal giornale saudita aggiunge dal canto suo che un centinaio di missili Concours-M sono stati inviati alla brigata Ahrar ash Sham, nota per le sue tendenze jihadiste, vicina alla Jabhat an Nusra (gruppo vicino ad al Qaida inserito dagli Usa nella lista nera delle sigle terroristiche) e che non fa parte dello Stato maggiore dell’Esl. La fonte afferma inoltre che la regione di Daraa, confinante con la Giordania, e’ rimasta esclusa dall’arrivo di questi missili. A livello politico la decisione sarebbe stata formalizzata al Cairo durante un recente incontro di sigle dell’islamismo politico. Oltre 40 missili dei 250 inviati in Siria hanno raggiunto la regione di Damasco e sono stati distribuiti a brigate che fanno parte del Fronte Meridionale – Stato maggiore dell’Esl. Altri sono stati inviati a brigate fondamentaliste della regione di Aleppo e Idlib non organiche dell’Esercito libero ma con esso alleate contro le forze di Bashar al-Assad.

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