Il giornale filo-governativo turco Takvim ha pubblicato oggi una falsa intervista della cronista star della Cnn Christiane Amanpour nella quale ‘confessa’ di avere dato una ampia copertura della protesta dei movimenti di protesta turchi e delle brutalità della polizia su ordine di lobby che volevano ‘destabilizzare’ il paese.
La ‘falsa’ intervista fa seguito alle ripetute accuse del premier Recep Tayyip Erdogan alla stampa internazionale, accusata di falsare e distorcere le informazioni sulla Turchia nel quadro di un ‘complotto’ contro il suo governo di varie lobbies.
L’intervista è ripresa in prima pagina con grande evidenza ma poi, in piccolo, in fondo alle dichiarazioni della ‘falsa’ Amanpour, Takvim ammette che ”l’intervista non é reale, ma quanto leggete qui é vero”(!). La Cnn é stata messa sotto accusa da dirigenti del partito islamico Akp di Erdogan e dallo stesso premier per avere trasmesso in diretta giovedì da Istanbul, con la cronaca di Amanpour, il durissimo assalto delle forze anti- sommossa ai manifestanti di Piazza Taksim. La stessa Cnn turca che invece, nelle prime giornate di manifestazioni e scontri, aveva mandato in onda un documentario sui…pinguini.
Nella ‘intervista’ annunciata a tutta prima pagina da Takvim, la falsa Amanpour afferma che grandi lobby del petrolio, dell’alcol, dei farmaci e della finanza internazionale avrebbero minacciato e finanziato l’emittente Usa per costringerla a ‘destabilizzare’ il governo Erdogan. ”I media turchi, che non hanno ‘visto’ la rivolta di Gezi Park, si offendono che la stampa estera invece se ne sia accorta” commenta il quotidiano di opposizione, il comunista Sol. ”Questa falsa intervista, aggiunge, non rafforza certo l’etica del giornalismo, né fa onore alla sua intelligenza”.
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