Una guardia di sicurezza israeliana ha ucciso un ebreo vicino al Muro del Pianto a Gerusalemme, dopo averlo scambiato per un attivista palestinese: lo ha riferito la polizia.
La vittima “per ragioni sconosciute, ha gridato ‘Allah Akbar'”, ha spiegato il portavoce della polizia Micky Rosenfeld. “Un agente della dogana ha estratto la sua arma e ha sparato a più riprese sul sospetto, che è deceduto per le ferite riportate”, ha aggiunto.
L’episodio è illuminante, sia sullo stato mentale degli israeliani e la loro sbrigatività nell’usare le armi contro quelli che a loro sembrano dei “terroristi”, sia sul livello dell’oppressione dei palestinesi nella loro terra.
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