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Anche in Russia l’economia si ferma

C’è ancora un “rischio” di recessione e un senso generale “che l’attività di business diminuisca” in Russia. Lo ha detto il Ministro dello Sviluppo Economico Andrei Belousov a margine del Forum Economico di San Pietroburgo, dopo che il suo vice Andrei Klepach ha rassicurato che il Pil potrebbe superare anche il 3% e “non ci sarà recessione”.
Secondo Belousov il prodotto interno lordo della Russia è cresciuto dell’1% a maggio, rispetto all’omologo periodo del 2012, dopo l’espansione del 3,1% il mese prima. Belousov viene dato in partenza dal governo e prossimo a prendere il posto di Elvira Nabjullina come consigliere economico di Vladimir Putin, mentre Klepach è da sempre considerato un liberale “outspoken”. L’unico che prima dell’arrivo della crisi del 2008 in Russia, parlò chiaro.
Secondo Belousov la crescita è stata del 2,0% -2,1% in media per i due mesi contro l’1,6% per il primo trimestre. “Così nel secondo trimestre abbiamo oltrepassato la barra di crescita del 2%. Si tratta di un risultato molto positivo”, ha detto il ministro, ma secondo lui c’è ancora un rischio di recessione, ha detto. Il tutto a fronte dell’allarme per la crescita russa notevolmente rallentata nella prima parte dell’anno e della flessione registrata dal rublo nell’ultimo mese.

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