Saipem – gruppo attivo nella realizzazione degli impianti petroliferi e nella perforazione – ha perso nelle acque dell’Oceano Atlantico il Perro Negro 6, una delle 6 piattaforme marine ‘offshore’ a sua disposizione. Per ora il bilancio é di un disperso – un lavoratore che a questo punto è difficile possa essere ritrovato vivo – e di 6 feriti. Il mezzo autosollevante, costruito in Indonesia nel 2009, è andato completamente distrutto.
Il Perro Negro 6, in grado di operare in acque profonde oltre i 100 metri, é stato infatti inghiottito dall’Oceano vicino alla foce del fiume Congo, ad una profondità di circa 40 metri, tra le coste dell’Angola e della Repubblica Democratica del Congo. A causare il crollo sarebbe stato il cedimento del fondo marino sotto una delle 3 gambe del Perro. Con il cedimento del fondale ha improvvisamente incominciato ad imbarcare acqua, inclinandosi sempre di più, fino a capovolgersi completamente ed affondare.
Al momento non c’erano persone a bordo, poiché con l’immediato avvio delle procedure d’emergenza, la piattaforma mobile era stata evacuata, ma dei 103 membri dell’equipaggio uno é risultato disperso mentre altri 6 sono rimasti feriti. Secondo la multinazionale l’incidente non dovrebbe produrre alcuna ripercussione sull’ambiente naturale circostante.
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