È di almeno 50 morti il bilancio – in rapida crescita – di una serie di attentati realizzati questa mattina in diverse località dell’Iraq scosso negli ultimi mesi da stragi e combattimenti.
Gli attacchi più gravi si sono verificati nella capitale: un attentatore suicida si è fatto esplodere durante un funerale nel nord della città, mentre sette autobombe sono deflagrate dentro e intorno a Baghdad provocando 24 vittime.
A Bohroz, nord-est di Baghdad, un attentatore si è fatto saltare in aria durante i funerali di un esponente delle milizie tribali sunnite ‘Sahwa’ che combattono al fianco del governo contro al Qaeda. Nei dintorni di Mossul, nel nord, sei persone tra cui tre soldati sono stati uccisi in un’imboscata di uomini armati.
Intanto, a ovest, nelle riottosa provincia di Al Anbar – da settimane teatro di scontri tra l’esercito regolare e miliziani qaedisti dello Stato Islamico dell’Iraq e del Levante (Isil) – le forze ribelli hanno preso il controllo di due località strategiche dopo che la polizia ha abbandonato il campo. Nelle ultime settimane i ribelli hanno conquistato diversi settori di Ramadi e Fallouja dove sono tutt’ora in corso scontri con l’esercito.
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