Il governo dell’Arabia saudita fornirà ai ribelli siriani missili contraerei portatili di fabbricazione cinese (Manpads) e missili guidati anticarro russi. Lo hanno riferito al Wall Street Journal una fonte diplomatica araba e diversi esponenti del fronte dell’opposizione coinvolti nell’operazione.
Il quotidiano statunitense ricorda che gli Stati uniti si sono finora opposti, almeno ufficialmente, a forniture di armi contraeree per timore che possano finire in mano agli estremisti di Al Qaeda, mettendo così a rischio voli occidentali o commerciali. Un alto funzionario dell’amministrazione, contattato dal Wsj, ha ribadito l’opposizione di Washington: “Non c’è stato nessun cambiamento di posizione da parte nostra”.
Da parte loro, ha evidenziato il quotidiano, gli Stati Uniti hanno invece incrementato il loro sostegno finanziario ai ribelli, consegnando milioni di dollari in nuovi aiuti per pagare gli stipendi dei combattenti.
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