Sono tornati accessibili a singhiozzo solo ieri mattina i siti web della Nato sotto attacco informatico da sabato ad opera di un gruppo di hacker autodefinitosi “Cyber Berkut” dal nome degli ex reparti antisommossa della polizia ucraina disciolti dalle nuove autorità di Kiev dopo il colpo di stato filoccidentale.
Il gruppo ha accusato la Nato di interferenza e ingerenza nella vita politica interna dell’Ucraina. “L’attacco su alcuni siti Nato continua, ma la maggior parte dei servizi è stata ripristinata”, ha scritto la portavoce dell’Alleanza Atlantica Oana Lungescu su Twitter. “L’integrità dei sistemi di dati dell’Alleanza non ha subito conseguenze. Continuiamo a lavorare”. Cyber Berkut accusa la Nato di condurre operazioni di guerra informatica in Ucraina su richiesta del nuovo governo definito “la giunta di Kiev”.
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