A proposito di competitività, si dice spesso che il problema sia per l’Italia “il costo del lavoro”. Salvo scoprire subito dopo che in Germania il lavoro costa parecchio di più (e anche i “mini-job” se,brano un sogno ai precari italiani).
Ma tra i fattori di maggiore competitività tedesca c’è sempre stata anche la gratuità delle autostrade. In pratica, pagano il pedaggio soltanto i tir oltre del 3,5 tonnellate, ma la tariffa (annuale) è incommensurabilmente più bassa di un singolo viaggio in Italia. Sarà anche per questo che i tedeschi stanno scegliendo mete turistiche diverse? Pensateci…
Chiaro che un’conomia che non porta sul groppone questo costo del trasporto ha un vantaggio competitivo. Ma non viene mai citato.
A tutto c’è però un limite. E anche in Germania i costi di manutenzione e implementazione della rete autostradale decono essere in qualche modo coperti. Ecco dunque che le mitiche autostrade tedesche, famose in tutto il mondo per i tratti senza limiti di velocità, potrebbero presto diventare ha pagamento.
Il Ministro Federale dei Trasporti, Alexander Dobrindt ha presentato un progetto per introdurre il pedaggio a partire dall’1 gennaio 2016, una tassa che potrebbe essere anche estesa a tutta la rete stradale, ma solo per gli stranieri. Infatti, per non trovarsi contro tutta l’opinione pubblica e, allo stesso tempo, per non infrangere platealmente le norme dell’Unione Europea sulla non discriminazione a seconda della cittadinanza, ci sarà un escamotage molto poco teutonico.
Gli automobilisti tedeschi dovranno sì pagare il pedaggio annuale, con una ‘vignette’ del tutto simile a quella che si usa in Svizzera, ma l’importo gli verrà scontato dal totale della tassa di circolazione. In questo modo la Germania spera di incassare 620 milioni di euro ogni anno per finanziare gli investimenti nelle infrastrutture, una stima basata sui 170 milioni di transiti che avvengono annualmente sulle strade tedesche. Gli adesivi si potranno acquistare via internet o nelle stazioni di servizio, sia per le auto che per le moto, con un importo variabile secondo la cilindrata, l’età del veicolo e la durata d’utilizzo (10 euro per dieci giorni, 20 per due mesi, fino a 150 per un anno).
Fatevi due conti. Un solo viaggio sulla Roma-Milano costa oggi 40,10 euro. Ma come siamo competitivi, ma come siamo…
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