Il fronte occidentale fa di tutto per tenere alta la tensione con Mosca. Che, di nuovo, viene esclusa da un vertice internazionale, questa volta del Patto Atlantico, che si terrà in Galles il 4 e il 5 settembre prossimi. La Russia non ci sarà, anche se praticamente tutti i temi in discussione alla riunione dei rappresentanti della Nato riguarderanno proprio Mosca e il suo accerchiamento da parte delle forze militari europee e statunitensi, le sanzioni, l’embargo militare.
Le fonti del giornale russo “Kommersant” presso la sede dell’Alleanza hanno spiegato che l’invito di parte della delegazione russa al prossimo vertice è stato considerato “impraticabile”. D’altronde, viste le attuali relazioni tra Mosca e la Nato, il governo russo non ci contava granché sull’invito. Il tutto dopo che l’Occidente ha accolto come una sfida intollerabile l’invio del “convoglio umanitario” russo in Ucraina orientale rispondendo con toni isterici.
Gli interlocutori di Kommersant hanno, inoltre, auspicato un miglioramento delle relazioni tra la Nato e Mosca, dopo che l’ex premier norvegese Jens Stoltenberg prenderà il posto dell’attuale segretario generale Anders Fogh Rasmussen. Il vertice in Galles preparerà il passaggio di consegne, che avverra ufficialmente dopo il summit del primo ottobre.
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