Il ministero dell’Interno e i servizi segreti ucraini hanno aperto un’inchiesta penale nei confronti dell’attore russo Mikhail Porechenkov, ripreso in un video mentre spara con un fucile automatico da una postazione dei guerriglieri delle Repubbliche Popolari nel Sud-Est dell’Ucraina.
Il video riprende l’attore con il casco e il giubbotto anti-proiettile, sul quale appare la scritta ‘press’. Porechenkov prima sorride e conversa con qualcuno di cui si sente solo la voce fuori campo, poi raccoglie l’invito a imbracciare il mitra e apre il fuoco da una barricata nei pressi dell’aeroporto di Donetsk.
Le immagini del blitz dell’attore in Novorossija hanno fatto brevemente il giro del web in cirillico, tra Russia e Ucraina, con commenti di natura naturalmente molto diversa.
Secondo la stampa locale, Porechenkov si trovava in Ucraina per la prima del film Poddubny, dal nome di un lottatore sovietico di origini cosacche, in cui recita il ruolo di protagonista. E ne ha approfittato per una visita ai guerriglieri delle Repubbliche Popolari insorti contro il regime golpista di Kiev.
“Sono arrivato all’aeroporto e ho capito che la tregua proprio non esiste. Ho portato medicine per l’ospedale e intendo far proiettare qui il film Poddubny, che per qualche ragione le autorità ucraine hanno vietato” racconta lo stesso attore.
Ora il ministro dell’Interno ucraino, tramite Facebook, annuncia che Porechenkov è ricercato e che un mandato d’arresto nei suoi confronti sarà trasmesso all’Interpol.
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