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Myanmar. Proteste degli insegnanti contro i sindacati di regime

La Federazione degli insegnanti del Myanmar (Mtf) ha respinto con forza la decisione del ministro dell’Istruzione di formare i propri sindacati per gli insegnati e gli studenti negli istituti di istruzione superiore, affermando che il piano viola i principi accettati a livello internazionale della libertà di associazione.

Le proteste della Mtf sono state organizzate dopo che il ministero ha iniziato a formare un sindacato composto da due insegnanti per dipartimento presso l’Università di Lingue Straniere a Yangon. La Federazione teme che le azioni del ministero siano un ritorno all’era del Partito socialista birmano, quando il governo si era assicurato la supervisione e il controllo dei sindacati in tutti i dipartimenti.

“Non è in conformità con le norme democratiche se i sindacati sono formati attraverso un abuso di potere del ministero” ha detto ai media Arkar Moe Thu, segretario del Mtf. Secondo la federazione, la decisione del ministero di avviare la formazione dei sindacati ufficiali, prima che lo statuto sia approvato, è un atto di ritorsione contro le recenti proteste dei sindacati studenteschi e le critiche della legge da parte degli educatori.

Il mese scorso, centinaia di studenti hanno protestato contro la legge sull’istruzione per il fatto che centralizza i curriculum, consente al governo di esercitare un controllo sulle nomine degli insegnanti e non estende il riconoscimento formale ai sindacati già esistenti. I sindacati esistenti sono stati formati in modo indipendente da studenti e insegnanti e non sono ufficialmente riconosciuti dal ministero della Pubblica istruzione e dal governo.

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