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Egitto. Scontri armati in Sinai, vittime civili

È di 11 civili e due soldati uccisi il bilancio di una serie di attacchi in rapida successione messi a segno ieri nel nord del Sinai. Lo rendono noto fonti mediche al quotidiano egiziano Al Ahram precisando che sei delle vittime sono bambini. Secondo le ricostruzioni fornite dalla stampa locale, un colpo di mortaio ha colpito una zona residenziale a sud di Sheikh Zuweid, centrando una casa e uccidendo nove dei suoi residenti.

Un missile ha poi colpito una casa in un altro villaggio, uccidendo due civili. In un terzo attacco, fuori della capitale provinciale al Arish, un ordigno è stato fatto esplodere al passaggio di un veicolo militare, uccidendo due agenti di polizia.

L’esercito egiziano in Sinai è impegnato da mesi a contrastare i gruppi armati islamisti – tra cui la sigla Ansar Al-Beit Maqdis – sorti dopo la cacciata del presidente Mohamed Morsi nell’estate 2013.

Dal CAiro, intanto, la magistratura egiziana ha annunciato il rinvio a giudizio di altri 379 presunti membri dei Fratelli Musulmani accusati di aver causato la morte di due poliziotti in piazza al Nahda, a Giza, uno dei due sit-in in cui i sostenitori di Morsi si sono riuniti nelle settimane dopo la sua rimozione da parte dei militari. Sono accusati di omicidio e atti di vandalismo.

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