Dicembre 1986. Da diverse settimane gli studenti sono mobilitati contro il progetto di riforma universitaria di Alain Devaquet, ministro della ricerca e dell’istruzione superiore. Il 4 dicembre, la protesta raggiunge il suo apice: centinaia di migliaia di studenti marciano per le strade di Parigi.
La notte del 5-6 dicembre, i membri del plotone dei “voltigeur” – squadre di poliziotti in moto, uno alla guida, l’altro armato di manganello – pattugliano il Quartiere Latino nel cuore della capitale. In Rue Monsieur-le-Prince, tre voltigeurs inseguono Malik Oussekine, studente di 22 anni appena uscito da un jazz club. Picchiato nell’atrio di un edificio, Malik Oussekine muore sul colpo.
Nè oblio, nè perdono!
Ni oubli, ni pardon!
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Gianni Sartori
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