Cinque soldati israeliani sono stati uccisi e altri 14 feriti ieri in una imboscata della resistenza palestinese a Beit Hanun, nel nord della Striscia di Gaza.
Secondo le dichiarazioni dell’esercito di Tel Aviv i militari sono stati colpiti prima da una bomba piazzata sul ciglio di una strada poco dopo le 22 di ieri durante le operazioni di terra a Beit Hanun. I soldati stavano operando a piedi e non si trovavano a bordo di un veicolo. Successivamente le forze israeliane sono state colpite dal colpi di arma da fuoco. Tra i 14 feriti, due sono in gravi condizioni.
La radio israeliana riferisce invece che i soldati uccisi nell’imboscata di Beit Hanoun sono stati colpiti da quattro ordigni esplosivi fatti esplodere uno dopo l’altro, non contemporaneamente. L’area in cui si è verificata l’imboscata era stata pesantemente bombardata nelle ultime settimane come parte della “preparazione” per l’assalto di terra. Nonostante ciò, gli ordigni esplosivi sono esplosi esattamente al passaggio dell’unità israeliana.
I militari israeliani facevano parte del battaglione Netzah Yehuda, composto principalmente da soldati ultra-ortodossi, istituito nel 1999 per adattarsi allo stile di vita religioso degli haredim e di altre reclute nazional-religiose dell’esercito.
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Andrea Vannini
morte all’ idf e a israele