Questa mattina a Roma, dopo aver convocato l’assemblea dei lavoratori della Direzione Generale dell’INPDAP, l’Unione Sindacale di Base ha deciso di effettuare il pignoramento delle auto blu in uso ai vertici dell’istituto ed alla Dirigenza, bloccandole con catene.
L’iniziativa simbolica è stata attuata per protestare contro la mancata approvazione definitiva del Contratto Integrativo, firmato a novembre 2010, ed al conseguente mancato pagamento del trattamento accessorio collegato alla produttività.
Mentre l’INPDAP ha già certificato ed acquisito a bilancio il raggiungimento di tutti gli obiettivi di produzione fissati per il 2010, i lavoratori sono in credito con l’Istituto per un importo pari a circa 1.200 Euro medi pro capite come premio di produzione.
“A fronte del debito che l’Istituto ha con i suoi dipendenti, visto l’uso quantomeno generoso delle auto blu, e ritenendo inaccettabile tale situazione, la USB ha effettuato il pignoramento delle auto”, spiega Massimo Briguori, del Coordinamento nazionale USB Pubblico Impiego, che denuncia: “Gli stessi membri del Collegio dei Sindaci, che in rappresentanza dei Ministeri Vigilanti fanno le pulci al Contratto Integrativo dei dipendenti bloccandone l’approvazione, si gratificano di un gettone di presenza per la partecipazione alle commissioni di gara. Questo gettone, pur ridotto agli attuali 30 Euro a seduta, risulta esente dalla tassazione IRPEF in quanto percepito a titolo di rimborso spese, mentre i lavoratori pagano l’IRPEF perfino sui 12 Euro del ticket mensa”. Conclude il rappresentante USB.
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