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Strage di Viareggio. “Nessuna fatalità”, dicono i familiari delle vittime

«Non è stata una fatalità. Noi utilmente vogliamo avere verità e giustizia». Lo ha detto Daniela Rombi, portavoce dell’associazione “Il mondo che vorrei”, che raggruppa familiari delle vittime della strage di Viareggio, commentando un comunicato diffuso nella tarda serata di ieri dalle Ferrovie dello Stato che, in merito ad un articolo apparso sul quotidiano L’Unità, ribadiscono che si è trattato di una tragica fatalità. Daniela Rombi respinge questa ipotesi nella nota, e aggiunge: «quando sento parlare di fatalità – spiega Daniela Rombi – non posso non indignarmi. Ma quale fatalità? Ci sono state delle gravi responsabilità e noi vogliamo che vengano accertate. Venivano mandati in giro sui binari dei rottami che erano delle vere e proprie bombe viaggianti. Purtroppo la strage di Viareggio ne è stata la tragica conseguenza. E c’è ancora chi ha il coraggio di parlare di fatalità?». A cominciare dall’amministratore delegato di Fs, l’ex sindacalista Cgil Mauro Moretti (tranquilli: certe carriere si facevano solo nel pubblico!).

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